L’installazione di Windows tramite PXE(ethernet) può sembrare molto difficile a primo acchitto, ma tramite questo tutorial tutto vi sembrerà banale.
Prima di tutto facciamo una breve panoramica sul PXE(preboot eXecution environment) ovvero ambiente di esecuzione pre-boot. Questo sistema permette il boot di un computer prendendo i file necessari da un altro computer che si trova nella stessa rete e che funge quindi da server PXE. Il boot tramite PXE è una funzione inclusa solitamente nel BIOS/UEFI della scheda madre, attivabile quindi dal menu. In caso fosse assente si può sopperire facendo partire il pc con iPXE, per approfondire andate qui.
Il boot tramite rete è molto utile per utilizzare computer privi di Hard disk, o per installare un sistema operativo su molte macchine in rete.
Il PXE utilizza molti protocolli, quali: IP, DHCP, TFTP, UDP. Dunque bisognerà configurare molti servizi sul server. Prima di passare alla configurazione a livello software del server parliamo un attimo della configurazione fisica. Il server e il client dovranno ovviamente far parte entrambi della stessa rete ethernet.
Scarichiamo il software Serva da qui. Estraiamo i file in una nuova cartella appena creata C:\SERVA e avviamo il software. Aspettiamo il countdown iniziale se abbiamo scaricato la versione gratuita e procediamo, ci si presenterà un’applicazione senza nessun pulsante o menu. Premiamo Alt+Spazio e andiamo su settings. Prima di tutto andremo a configurare il server TFTP impostando la root directory, ovvero la cartella da cui il client dovrà prendere i file di installazione di windows. Creiamo la cartella C:\SERVA_REPO\ che andremo a popolare successivamente. Configurare come da immagine.
A questo punto configuriamo il server DHCP. Giacché quasi tutti abbiamo un router che fa anche da server DHCP non servirà un altro server DHCP, quindi mettiamo la spunta su proxyDHCP in modo che il nostro server fornisca soltanto le informazioni di boot e non gli indirizzi di rete. Configurare come da immagine.
A questo punto non resta che cliccare su ok e chiudere Serva. Riaprendo Serva vedremo apparire nella nostra cartella C:\SERVA_REPO\ numerose altre cartelle. Chiudiamo di nuovo Serva e copiamo i file necessari nelle rispettive cartelle.
Le cartelle che ci interessano sono WIA_RIS e WIA_WDS. Dovremo rispettare alcune semplici regole per far funzionare il tutto:
a) WIA_RIS conterrà solo distribuzioni Windows 2000, XP, and Server 2003 (32/64).
b) WIA_WDS conterrà solo distribuzioni Windows Vista e successive (32/64).
c) Ogni distribuzione deve essere copiata(intero contenuto del disco o iso di windows) in una cartella creata manualmente.
d) Mentre il nome della cartella che conterrà i file del sistema non ha importanza, esso dovrà contenere solo caratteri ASCII e non devono essere presenti spazi nel nome della cartella.
Per renderla più semplice allego uno schema delle cartelle:
Mentre nelle fasi iniziali del boot i file vengono presi dal server tramite TFTP, nelle fasi successive i restanti file necessari all’installazione sono presi tramite le condivisioni di file Microsoft. In particolare la cartella WIA_RIS deve essere condivisa col nome di WIA_RIS_SHARE, ecco i passaggi da eseguire:
La stessa cosa dovrà essere fatta per la cartella WIA_WDS, che deve essere condivisa come WIA_WDS_SHARE.
A questo punto se tutti i passi sono stati eseguiti correttamente si può far partire nuovamente Serva. Una volta avviato il software si potrà far partire il client(che abbiamo già impostato per fare boot da LAN). Il client dovrebbe presentare a questo punto una schermata simile.
Scegliendo il sistema e premendo invio si procederà tramite le classiche schermate dell’installazione di Windows, ma ad un certo punto ci apparirà questa finestra:
Configurando tutto come abbiamo fatto sopra basterà lasciare tutto vuoto e connettersi per completare l’installazione. Nonostante il tutorial sia abbastanza lungo, il processo è molto semplice e una volta appreso si fa in pochissimo tempo. Questa è sicuramente una conoscenza fondamentale per chi fa assistenza tecnica, torna utile soprattutto quando si ha a che fare con grandi parchi macchine e con sistemi senza lettore CD o impossibilitati a fare boot da penna USB.